
Guidare in Giappone tutto quello che c’è da sapere
Guidare in Giappone può sembrare complicato, ma con le giuste informazioni diventa un’esperienza entusiasmante, comoda e spesso l’unico modo per esplorare le aree più remote. Dalle montagne dello Shikoku ai piccoli villaggi del Kyushu, avere un mezzo proprio può fare la differenza. Ecco tutto ciò che c’è da sapere prima di mettersi al volante.
1. Serve la patente internazionale
Per guidare in Giappone è necessaria una patente internazionale (IDP) conforme alla Convenzione di Ginevra del 1949, che si ottiene in Italia tramite la Motorizzazione. Scopri come ottenere la patente internazionale sul nostro articolo dedicato.
Attenzione: non tutte le patenti internazionali sono valide (come quelle secondo la Convenzione di Vienna del 1968, usate in molti Paesi europei), quindi è fondamentale richiedere quella giusta.
2. Si guida dalla “parte sbagliata”
In Giappone si guida a sinistra, con il volante a destra, come nel Regno Unito. Per noi italiani, abituati a guidare a destra, sembra proprio la “parte sbagliata”! All’inizio può disorientare, soprattutto agli incroci o in curva, ma niente paura: dopo un paio d’ore al volante, ti sentirai come un samurai della strada. E poi, diciamocelo, noi italiani siamo maestri nell’adattarci a tutto, no?
Tra un “mamma mia” e un sorpasso azzardato (scherzo, guidate piano!), vi divertirete un mondo. Un consiglio: fai pratica in un parcheggio vuoto o in una strada poco trafficata per prendere confidenza, e ricorda che i tergicristalli sono dove di solito trovi la freccia (preparati a qualche risata quando li accendi per sbaglio!).
C’è una nota positiva: non troverai rotonde!
3. Noleggiare un’auto o un camper
È possibile noleggiare auto e camper in tutta sicurezza attraverso agenzie locali o piattaforme internazionali. Prenota con anticipo, soprattutto nei periodi di alta stagione (come durante la Golden Week o l’estate). Ricordati che si guida a sinistra.
4. Strade strette e attenzione alla guida
Fuori dalle grandi città, molte strade — soprattutto quelle di montagna o nei villaggi — possono essere molto strette, a volte appena sufficienti per far passare un’auto. Procedi sempre con prudenza, rallenta in prossimità delle curve cieche e usa il clacson dove indicato dai cartelli. In queste zone è utile controllare più volte: Google Maps non sempre ti manda per la via più comoda!
5. Rifornimenti: attenzione nei piccoli centri
Le stazioni di servizio in città e lungo le autostrade sono solitamente aperte 24 ore su 24. Tuttavia, nelle zone rurali o nei piccoli villaggi, molte chiudono la domenica e talvolta anche il sabato. Meglio non arrivare mai con il serbatoio vuoto: tieni sempre d’occhio l’indicatore e fai il pieno con una certa regolarità, soprattutto se stai viaggiando in aree isolate.
6. Affidati ai “conbini”
I convenience store giapponesi — Lawson, Family Mart, 7-Eleven — sono piccoli salvavita: offrono pasti pronti (bento), bagni puliti, bevande calde e fredde, Wi-Fi e, cosa non da poco, bancomat internazionali. In Giappone molti locali non accettano carte, quindi questi punti sono fondamentali anche per prelevare contanti. Inoltre, sono spesso aperti 24 ore su 24.
7. Zero tolleranza sull’alcol
Il limite legale di alcol nel sangue è di 0%, e la normativa giapponese è estremamente severa. Anche una birra può far scattare multe salatissime, fino a 3 anni di carcere per chi guida, e sanzioni anche per i passeggeri, se si dimostra che hanno permesso o favorito la guida in stato d’ebbrezza. La regola d’oro: se bevi, non guidare. Mai.
8. Limiti di velocità e segnaletica
I limiti sono generalmente più bassi rispetto all’Europa:
- Strade urbane: 40 km/h
- Strade extraurbane: 50-60 km/h
- Autostrade: 80-100 km/h
Le indicazioni stradali sono spesso bilingue (giapponese e inglese), e i segnali sono simili a quelli europei. Tuttavia, alcune strade secondarie o cittadine possono avere indicazioni solo in giapponese: Google Maps o un navigatore con mappa offline possono tornare molto utili.

9. Passaggi a livello: fermarsi sempre
In Giappone, è obbligatorio fermarsi a ogni passaggio a livello, anche se la sbarra è alzata e non ci sono treni in vista. Questa regola è presa molto sul serio: non fermarsi può comportare multe o, peggio, situazioni pericolose. Quando ti avvicini a un passaggio a livello, rallenta, fermati completamente e controlla in entrambe le direzioni prima di proseguire. È una questione di sicurezza e rispetto delle norme locali, quindi non fare il furbo!
10. Pedaggi e ETC card
Molte autostrade in Giappone sono a pagamento e anche parecchio costose. Se noleggi un’auto, puoi richiedere una ETC card (Electronic Toll Collection) per pagare automaticamente i pedaggi senza fermarti. In alternativa, si può pagare in contanti o con carta alle barriere, ma i tempi di attesa sono maggiori.
11. Dormire in camper: dove è consentito?
In Giappone non è vietato dormire nel proprio veicolo, ma è importante farlo nei luoghi giusti. Ecco le opzioni più comuni:
- Michi-no-Eki (道の駅): sono aree di sosta gratuite, spesso immerse nella natura o accanto a villaggi, dove è consentito pernottare in camper. Hanno bagni aperti 24 ore su 24 e spesso vendono prodotti locali. Scopri di più sul nostro articolo qui.
- Autogrill e aree di servizio (SA/PA): sulle autostrade ci sono spazi attrezzati dove è possibile sostare per la notte. Sono sicuri, puliti e spesso con ristoranti e negozi aperti anche la sera.
- Camper Park o campeggi: ce ne sono diversi, anche se meno diffusi rispetto all’Europa. Alcuni vanno prenotati in anticipo.
- Parcheggi privati (tipo Times Parking): in città puoi fermarti per qualche ora, ma non è sempre permesso pernottare (leggi i cartelli traducendoli con Google Translate) .
Evita di campeggiare in modo selvaggio (tipo in spiaggia, in parchi pubblici o davanti a templi): anche se non sempre esplicitamente vietato, è poco rispettoso e può causare problemi con le autorità locali o gli abitanti della zona.

In sintesi: sì, vale la pena guidare
Se ti piacciono la libertà, l’esplorazione e la possibilità di uscire dai circuiti turistici classici, guidare in Giappone è un’esperienza che arricchisce il viaggio. Basta un po’ di preparazione, attenzione e rispetto delle regole.
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