Alta Francia in camper con cane e gatto: itinerario, consigli e informazioni utili
In questo articolo ti porteremo con noi alla scoperta della Francia del Nord. Abbiamo visitato questa regione a bordo del nostro van dal 10 settembre al 15 settembre 2022, ma potrai seguire questo itinerario anche in auto. Il clima non è stato dei migliori come di consueto in queste zone, anche se alcuni attimi di sole ci hanno regalato panorami incredibili. Potresti valutare di aggiungere alcune di queste tappe a un viaggio in Normandia, in tal caso ti rimandiamo all’articolo dedicato in merito.
Tabella dei contenuti
Itinerario
In questa sezione ti elencheremo tutte le tappe della nostra avventura, con un piccolo diario giornaliero. Se vuoi leggere il nostro itinerario in breve lo trovi qui, mentre se vuoi sapere le nostre considerazioni in merito a questa regione e soprattutto le tappe imperdibili puoi cliccare qua.
Giorno 1: la nostra prima tappa appena varcato il confine con il Belgio è stata Dunkerque. Il centro cittadino non è emozionante e purtroppo anche la zona vicina alla spiaggia degli sbarchi non offre scorci degni di nota. Palazzoni, nulla più. Carino un parco con statue di varie forme e materiali e una serie di tulipani rossi di ferro che svettano verso le nuvole. Un po’ delusi anche dalla tanta pattumiera ci siamo spostati per dormire a Bergues, poco fuori le mura.
Giorno 2: paesino medievale di 4000 abitanti, attorniato dalle mura, duramente bombardato e privato del suo fascino primitivo, Bergues ci ha accolti con un bel sole. Abbiamo deciso di iniziare la nostra passeggiata percorrendo il corridoio di alberi sulle mura delle città, dai quali si intravedono i tetti da un lato e i giardini che circondano il paese dall’altro. Dopo pranzo e dopo aver chiacchierato con tante persone del posto davvero gentili, abbiamo deciso di rimetterci in strada, deviando verso la frazione di Mannequebeurre, in cui un uomo anziano crea sculture di fiori nel giardino di casa, a disposizione per la gioia degli occhi di ogni passante. Scambiato due parole e complimenti con il simpatico artista, ci siamo spostati a Gravelines, dove si può visitare un bel parco vicino al museo del disegno e della stampa, oltre a passeggiare lungo le mura perimetrali del paesino. Notte in libera in un viale tranquillo affacciato sul fiume che sfocia nel mare del Nord.
Giorno 3: comprati pane fresco e croissant e approfittato di un’ottima lavanderia a gettone nella piazza centrale, dopo aver passeggiato lungo la banchina abbiamo deciso di dirigerci verso Calais. Raggiunta la città però abbiamo scoperto che era in corso una manifestazione che bloccava l’arteria centrale, per cui abbiamo deciso di fare retromarcia e rimetterci in strada. La campagna che poco dopo è apparsa ai nostri occhi era una meraviglia. Sembrava di entrare in un quadro di impressionisti. Cielo azzurro, nuvole bianche, prati verdi o arati, il mare sullo sfondo. E poi d’un tratto eccola, in tutto il suo splendore, la costa inglese in corrispondenza di Dover. Purtroppo tutta la zona è puntellata di sbarre con limite di altezza a due metri, per cui abbiamo ammirato un faro e la spiaggia attorno a distanza e abbiamo raggiunto un comodo parcheggio diurno e gratuito a “gris nez”: il faro non è dei più belli, ma tutt’attorno la natura la fa da padrona. Piccoli villaggi si stagliano a sinistra e destra. La scogliera permette di sentire solo il rumore delle onde al di sotto della sua altezza. Con le prime luci del tramonto abbiamo deciso di spostarci verso Boulonge. Sosta in libera poco prima del centro di Wimereux.
Giorno 4: dopo colazione siamo scesi in strada, direzione lungo mare, dove però un divieto per cani ci ha impedito di affacciarci sulla spiaggia, facendoci deviare verso l’interno del paesino costellato di piccoli negozietti e ristoranti. Colti alla sprovvisto siamo tornati a bordo e ci siamo spostati in un parcheggio diurno affacciato sulla costa per poi raggiungere il centro cittadino del paese di Boulogne e visitare il piccolo centro storico che si trova nella parte alta della città, delimitato dalle mura. La nostra attenzione è stata catturata da un piccolo giardino abbellito con strumenti musicali, statue e panchine dipinte come se fossero pianoforti. Poi abbiamo raggiunto la chiesa di Notre Dame, ricoperta purtroppo dai ponteggi dei lavori di ristrutturazione e siamo rientrati bagnati da testa a piedi. Nuova meta: il Castello D'Hardelot. L’esterno è molto fiabesco, gli interni un po’ troppo rimaneggiati ma è piacevole non trovarlo spoglio di dettagli. Abbiamo anche visitato i giardini, in un momento di tregua dalla pioggia. Piccola sosta per sgranchire le gambe per le viuzze di Etaples, per poi dirigerci per la notte nei pressi di Berck, per ammirare l’indomani le foche.
Giorno 5: se anche tu decidi di visitare la spiaggia di Berck ti consigliamo di controllare su internet gli orari delle maree. Si raggiunge o a piedi in una ventina di minuti da un comodo parcheggio in centro città oppure parcheggiando in un campeggio molto vicino. Ovviamente pioveva e il cielo era tutto grigio, ma in lontananza oltre una lingua di sabbia ecco spuntare una cinquantina di foche. Se hai un buon binocolo o un buon obbiettivo fotografico potresti riuscire ad ammirarne i musetti simpatici. Se arrivi con la bassa marea puoi fare una bella passeggiata sui massi, attenzione solo a non scivolare! Nel pomeriggio abbiamo raggiunto Saint-Valery-Sur-Somme, dove ci hanno accolti oltre alla pioggia ciottoli, casette con le facciate medievali, una chiesa, un lungo fiume, le barche arenate a rive, poche persone che passeggiavano in cerca di un posto in cui cenare. Raggiunto il porto e attraversata la ferrovia, ci siamo fermati ad ammirare vari dettagli; ogni finestra sembrava avere una storia da raccontare, ogni portone qualche segreto da celare. Lasciato il paesino fiabesco, abbiamo trovato un parcheggio in libera perfetto per la notte ad Ault.
Giorno 6: dopo una notte cullati dalle onde del mare, abbiamo fatto due passi in questo paesino un po’ abbandonato: pareti delle case colorate, tetti spioventi, sulle porte simpatiche insegne citavano nomi di luoghi o di artisti. Alle nostre spalle il mare, con la bassa marea e le scogliere bianche a fare da cornice. Al fondo, dove terminava la spiaggia e iniziavano gli scogli impraticabili, c’era un maestro intento a far lezione ai suoi alunni. Lasciato questo posticino magico, ci siamo diretti verso il primo paesino della Normandia, Le Treport.
In Breve
Di seguito le sole tappe. Abbiamo sempre dormito in libera.
Giorno 1: Dunkerque
Giorno 2: Bergues - Mannequebeurre - Gravelines
Giorno 3: Calais - Faro di Gris Nez - Wimereux
Giorno 4: Boulogne - Castello d’Hardelot - Berk
Giorno 5: Spiaggia di Berck - Saint-Valery-Sur-Somme
Giorno 6: Ault - Le Treport
Strade
In Alta Francia la situazione relativa alle strade è perfetta.
Servizi e soste
Non abbiamo avuto alcun problema a trovare i servizi di carico e scarico per il van. Abbiamo potuto dormire sempre in libera, nonostante parecchie limitazioni a mezzi superiori ai 2 metri di altezza (a volte anche 1.90), soprattutto nelle vicinanze delle spiagge.
Viaggiare con il proprio animale
Per viaggiare Europa con il proprio animale occorre avere:- passaporto
- microchip
- vaccinazione antirabbica in corso di validità
Ti consigliamo di portare con te una ciotola (noi usiamo questa che si appende comodamente allo zaino) e una borraccia con acqua se la giornata è particolarmente afosa.
Considerazioni e itinerario ideale
Negli anni abbiamo imparato ad apprezzare molti lati della Francia, ecco perché anche in questa zona, nonostante il maltempo, abbiamo trovato luoghi che ci sono rimasti nel cuore.
In camper, auto o moto le mete secondo noi imperdibili di questa regione sono:
- i fari lungo la costa: in questa strada panoramica vedrai scorci mozzafiato e se sei in moto o in auto sicuramente potrai fare delle soste in più, senza limiti di altezza nei parcheggi
- Boulogne: è una cittadina davvero caratteristica, se parti da nord secondo noi vale la pena una sosta
- Spiaggia di Berck: lo ammettiamo, a noi ha emozionato parecchio ammirare le foche nel loro habitat naturale
- Saint-Valery-Sur-Somme: architettura, viuzze inconfondibili, ristorantini, panorami. Anche questo paesino davvero ha un suo perché.
Il nostro Vlog
Nel video qui sotto puoi rivedere il nostro ingresso in Francia oppure trovi la serie completa sul paese a questo link .
Le nostre mappe
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Se hai altri suggerimenti, curiosità o dubbi ti aspettiamo nei commenti 👇
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