Visitare Vienna con cane e gatto in 2 giorni: un centro città decisamente poco pet friendly

Quando abbiamo iniziato l'avventura Vandipety abbiamo cambiato tour più volte, finché in quello definitivo abbiamo inserito anche Vienna, da visitare ovviamente con cane e gatto. Quello che non ci aspettavamo era di trovare una città così poco pet friendly, ma dopo un paio di settimane di restrizioni in altri luoghi austriaci , come ad esempio lungo i laghi, qualcosa potevamo prevedere. Sul web non si trovavano molte informazioni, quindi quando abbiamo parcheggiato il nostro van in centro città (era sabato pomeriggio, parcheggio possibile e gratuito, proibito invece dal lunedì al venerdì) abbiamo iniziato a passeggiare con Olimpia e Sakè.

A passeggio per le vie di Vienna

Giorno 1: Vienna con cane e gatto? Centro città poco pet friendly

Abbiamo subito notato la presenza di molte carrozze trainate da poveri cavalli, quindi abbiamo fatto indossare la museruola alla nostra rottweiler per sicurezza. Poco dopo ci ha fermati la polizia dicendoci che il nostro cane avrebbe dovuto indossare la museruola in tutto il centro di Vienna, e che avremmo trovato ancora più carrozze in centro. Dato il cielo nuvoloso e un clima non troppo caldo, la nostra scelta è stata unanime fin da subito: lasciar riposare cane e gatto in van e visitare la città da soli, tornando più volte a controllarli. Abbiamo quindi deciso di visitare il museo del Belvedere superiore che ospita le opere di Klimt. Imperdibile, siamo davvero felici di esserci immersi nelle sale del palazzo e ammirare le collezioni permanenti e quella temporanea “Face to face”, incentrata sulle emozioni legate alla dipendenza da alcool e la loro espressione nell’arte. Non molto distante dal museo si trova il Naschmarkt, il famoso mercato, che ospita però più ristoranti che bancarelle. Mediocre la scelta di streetfood, più che altro incentrata su kebab. Dopo aver raggiunto Olimpia e Sakè abbiamo pranzato a bordo del van e ci siamo spostati verso il centro. Abbiamo ammirato dall’esterno il palazzo Hofburg, siamo entrati nel Duomo, abbiamo passeggiato nelle viuzze del centro storico, fino a fare una pausa davanti a una fetta di torta Sacher nella pasticceria Cafè Diglas . Tornati al van per controllare che i nostri animali stessero bene, abbiamo visitato con loro il quartiere dei musei, per fare una mezz’oretta di passeggiata. Ovviamente anche qui i cani hanno obbligo di la museruola . Saliti tutti e 4 a bordo ci siamo spostati verso il Castello di Schönbrunn , per visitare, data l’ora, solo i giardini. Purtroppo un cartello poco pet friendly vieta l’accesso ai cani, mentre l’ingresso per le persone è gratuito (tranne in alcune aree, come il labirinto). Abbiamo osservato il tramonto scendere sui tetti della città, che da qui si può ammirare a 360°, e poi ci siamo spostati verso la zona del Prater per cenare e dormire.

Torta Sacher

Giorno 2: Vienna con cane e gatto? Ancora qualche restrizione poco pet friendly

La domenica mattina ci siamo svegliati con il cielo azzurro e un bel sole caldo, il che per noi voleva dire solo una cosa: accelerare i tempi di visita per non far soffrire Olimpia e Sakè chiusi in van. Con loro ci siamo diretti subito verso il complesso di case chiamato Hundertwasserhaus , composto da edifici dai colori vivaci, con forme fantasiose e giardini pensili. L’architetto, il signor Hundertwasser, si dichiarò medico dell’architettura e fu un vero e proprio pioniere della bio edilizia. Il quartiere è tranquillo e vicino a una bella passeggiata lungo il Danubio, che potete sfruttare anche come pista ciclabile (e sarete a 1.6 km dal centro). Ammirato questi edifici dall’esterno, siamo tornati al van e senza animali abbiamo visitato velocemente il Prater, ovvero il parco d’attrazioni più antico del mondo, dove si può salire sulla ruota panoramica gigante, in funzionamento fin dal 1897. Nel parco, oltre a vari bar e ristoranti, si trovano circa 250 attrazioni: piste dell’autodromo, baracconi del tiro a segno, montagne russe e trenini dell’orrore e addirittura simulatori di volo. L’accesso ai giardini è gratuito, mentre il prezzo delle attrazioni varia singolarmente.

Case artistiche

Le nostre considerazioni: Vienna poco petfriendly

La visita della città ci ha lasciati divisi a metà: piacevolmente felici di scoprire una città via, ricca di architettura, pulita, senza accenno di criminalità, ma dispiaciuti per un atteggiamento così poco pet friendly. Per un turista che arriva in visita nella città può diventare un problema, soprattutto se non si trova subito una sistemazione che accetti di tenere gli animali in stanza se non si è a bordo di un van come noi. Torneremo? Forse sì, forse no. Al momento ci aspettano nuove avventure!

Il nostro Vlog

Nel video qui sotto puoi camminare per le vie di Vienna insieme a noi oppure trovi la serie completa sul paese a questo link .


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