Polonia in camper: itinerario, consigli e informazioni utili

In questo articolo ti porteremo con noi alla scoperta della Polonia, terra che ci ha conquistati dal primo giorno. L’abbiamo visitata a bordo del nostro van e ci siamo concentrati sulla parte est del paese, scoprendola da sud a nord, nel luglio del 2022. Potrai seguire questo itinerario anche in auto oppure sfruttarne una parte se deciderai di viaggiare in aereo: in tal caso trovi le informazioni dettagliate in merito al paese e un itinerario breve nell’articolo dedicato che trovi qui.

Tabella dei contenuti
Itinerario

In questa sezione troverai un diario giornaliero con tutte le tappe della nostra avventura. Se vuoi leggere il nostro itinerario in breve lo trovi qui, mentre se vuoi sapere le nostre considerazioni in merito al paese e soprattutto le tappe imperdibili puoi cliccare qua.

Giorno 1: la nostra prima tappa, arrivando dalla Slovacchia, è stata la città di Zakopane, famosa località turistica che offre parecchi servizi sia in estate che in inverno grazie alla posizione fra le montagne. La via centrale è un susseguirsi di negozi di attrezzature e abbigliamento sportivo, souvenir e ristoranti, ma ci è successo addirittura di camminare di fianco a cerbiatti (che hanno tentato di attaccare il nostro cane! ) in cerca di cibo!

Giorno 2-3: dopo aver visitato una piccola chiesa di legno di fronte al parcheggio ci siamo avventurati alla ricerca di uno spot immerso nei monti Tatra. Abbiamo trovato il nostro angolo di paradiso nel piazzale di due skylift. Intorno a noi il nulla, solo le montagne. Una sosta davvero di pace senza servizi ma con possibilità di bellissime passeggiate.

Giorno 4: siamo dovuti andare via visto il forte maltempo improvviso. Lungo la strada è possibile comprare formaggio locale (Oscypek) ma data la forte pioggia ci è stato impossibile fermarci sia trovare delle botteghe aperte. Abbiamo sostato in un parcheggio di fortuna di fronte a una chiesa.

Giorno 5: abbiamo visitato chiesa e paesino per poi dirigerci verso Kasina Wielka per un pranzo con vista. Ripreso il diluvio ci siamo messi in moto direzione Cracovia, dove avremmo incontrato l’indomani i genitori di Paolo arrivati in aereo. Lungo la strada ne abbiamo approfittato per caricare l’acqua in un campeggio poco distante dalla città e per fare provviste in un grande e conveniente Carrefour. Per la notte abbiamo sostato in libera sotto le mura del castello di Cracovia.

Giorno 6: svegliarsi ai piedi del castello di Cracovia non ha prezzo, se non quello del biglietto giornaliero del parcheggio se proprio vogliamo essere venali. Abbracciata parte della famiglia, abbiamo iniziato la visita della città, passeggiando fra strade ordinate e pulite fino a raggiungere la bellissima piazza centrale sulla quale si affaccia la Cattedrale con i suoi interni spettacolari. Non perdetevela, la visita è gratuita. Ammirato la zona attorno al castello, la cupola d’oro e la statua del drago sputa fuoco ci siamo diretti verso il quartiere ebraico. Qui l’atmosfera è diversa dal resto della città. Quasi più autentica, realistica. Un po’ decadente, molto ricca di particolari, con stili che si mescolano in un equilibrio perfetto. Abbiamo provato lo streetfood in un piccolo mercato rionale, con una specie di bruschetta farcita con ingredienti misti (qui puoi vedere le nostre impressioni in merito) e poi abbiamo cenato in un piccolo ristorante a base di pierogi, ravioli ripieni con carne, con patate e funghi o con spinaci. Il tutto accompagnato da cipolle caramellate. Un sapore unico!

Giorno 7: ci siamo diretti verso il piccolo paesino di Zalipie, noto per le case dipinte con motivi floreali, attraversando le campagne polacche, che sono a dir poco armoniose: campi coltivati in modo impeccabile, casette abbellite da giardini ricchi di fiori, strade curate e ben percorribili. Una piacevole scoperta. Arrivati alla prima costruzione dipinta abbiamo percorso un anello a piedi di circa un’ora poi ci siamo rimessi in strada, diretti verso le Miniere di Sale, dove gli animali ovviamente non sono potuti entrare. La visita guidata che abbiamo prenotato in loco è stata a parer nostro interessante, con una guida decisamente folkloristica. La temperatura all’interno è costantemente umida e ci sono numerosi scalini da scendere, ma la Cattedrale scolpita nel sale è veramente degna di nota: se si pensa alle ore di lavoro per creare una tale opera d’arte, alla cura dei dettagli, alla pazienza di un lavoro minuzioso sottoterra senza vedere la luce del sole per ore, non si può che meravigliarsi. Se vuoi trovare più informazioni in merito clicca qui ), se invece vuoi vedere quanto ci siamo divertiti puoi guardare il nostro video.

Tornati a Cracovia, ci ha accolti un tramonto meraviglioso sul ponte che collega il quartiere ebraico al resto della città. Per cena abbiamo deciso di provare ancora i tipici pierogi e la zuppa di barbabietola con uova sode (borsch) in un locale sottoterra molto caratteristico.

Giorno 8: definiremmo questa giornata senza tempo, o meglio, una giornata che ci ha lasciati in balia di un tempo sospeso. Siamo arrivati ad Auschwitz a metà mattinata. Ovviamente gli animali sono rimasti tutto il giorno in camper quindi la prima ricerca è stata quella di un parcheggio che rimanesse in ombra per qualche ora. Abbiamo preso la navetta gratuita messa a disposizione del comune per raggiungere Birchenau, da dove abbiamo iniziato la nostra visita dei luoghi della memoria.

Avremmo potuto partecipare a un tour organizzato, ma abbiamo preferito il silenzio e il prenderci il nostro tempo per digerire le informazioni ben note ma a volte infilate in fondo ai cassetti delle cose che fanno stare un po’ più male. Siamo rimasti un paio di ore in quel luogo dove tante persone arrivavano e dal quale non hanno più fatto ritorno. In pausa pranzo ci siamo spostati nel paese di Oswiecim, a pochi km di distanza. Fa strano pensare che vicino a un inferno simile ci fosse una realtà colma di persone che conducevano un’esistenza normale, quando al di là del filo spinato e delle mura di quei fabbricati l’umanità non esisteva più. Nel tardo pomeriggio abbiamo varcato la seconda soglia, sotto la scritta “Arbeit Mach Frei”. Sulla strada di ritorno siamo rimasti in silenzio. Abbiamo accompagnato i genitori di Paolo al loro albergo e abbiamo cercato un luogo per la notte sulla riva di un piccolo laghetto, in direzione Opole.

Giorno 9: abbiamo visitato Opole, capitale polacca della musica, in mattinata. Nel pomeriggio ci siamo spostati a Wrocklaw o Breslavia. Abbiamo effettuato i servizi per il camper allo stadio, poi ci siamo spostati in città dove abbiamo scoperto che ci sono più di 200 statue raffiguranti gnomi nelle più disparate attività e posizioni (curioso? clicca qui ). Ovviamente hanno tutto un loro significato storico, legato all’opposizione al regime autoritario comunista, e oggi sono una vera e propria attrattiva, con tanto di mappe del tesoro per andare alla ricerca e trovarle tutte. Noi abbiamo preferito trovarle per caso, davanti a un portone, vicino a un tombino, su di un davanzale. I palazzi del centro storico sono ben tenuti, con le facciate colorate in modo armonico, e ogni quartiere sembra voler lasciare ricordo di sè. Abbiamo cenato per l’ultima volta in compagnia dei genitori di Paolo in un piccolo locale molto caratteristico.

Giorno 10: lasciata Wrocklaw ci siamo diretti verso le campagne polacche, seguendo strade davvero pittoresche. Abbiamo dovuto fermarci per la notte nel parcheggio di un’antica dimora per problemi al camper (scopri qui il perché).

Giorno 11-12: trovata un’officina non troppo distante abbiamo chiesto assistenza, purtroppo invano. Abbiamo però deciso di fermarci ancora un giorno accerchiati da quella campagna cosi calma e silenziosa e abbiamo trovato un parcheggio perfetto, vicino alla strada principale ma non troppo, con una foresta alle spalle e un laghetto sul davanti.

Giorno 13-14-15-16: lasciata la campagna ci siamo diretti a Poznan dove abbiamo preso appuntamento presso un’officina specializzata che ha risolto il nostro problema . Qui abbiamo incontrato una ragazza che ci ha fatto un po’ da guida, invitandoci a casa sua per mangiare pierogi salati e dolci con confettura di fragole e yogurt bianco, portandoci a fare yoga al parco e a una mostra di artisti locali. Poi abbiamo trascorso il pomeriggio intero con due ragazzi del posto che ci hanno consigliato la meta successiva da raggiungere l’indomani. Per la notte ci siamo fermati vicino a un laghetto.

Al momento della nostra visita il centro storico di Poznan era in ristrutturazione, dalle immagini ci aspettiamo che venga rivalorizzato al meglio e che nel 2024 possa essere un gioiellino da visitare. Poco distante dal centro si trova anche una zona verde costellata di murales realizzati da vari artisti.

Giorno 17: doppo aver dato il buongiorno a un paio di pescatori giunti sul molo e aver raggiunto Torun, città natale di Niccolò Copernico, abbiamo passeggiato lungo le vie ben curate della città raggiungendo la sponda del fiume. Sosta in libera di giorno (gratuita essendo domenica) vicino alla stazione. Notte in un bosco (attenzione ai cinghiali!).

Giorno 18: in questo luogo scoperto per caso sulle cartine stradali abbiamo trovato un piccolo osservatorio in legno che permetteva una vista meravigliosa a 360 gradi su tutto il territorio circostante. Nel tardo pomeriggio abbiamo raggiunto Danzica. Sosta in libera vicino al porto, centro cittadino raggiungibile a piedi tramite un ponte levatoio (attenzione agli orari). Cena con pizza degna di nota da Pizzarium, con accoglienza splendida (oltre a un ottimo confronto ).

Giorno 19: abbiamo passeggiato in lungo e in largo per le viuzze di Danzica, davvero un piccolo gioiellino. Poi ci siamo spostati in una zona periferica ricca di murales per raggiungere la vicina Sopot per la notte. Sosta in libera.

Giorno 20: lasciate Sopot e Gdynia, che a parer nostro non meritano particolarmente (poca autenticità e tantissimi alberghi e strutture ricettive), abbiamo raggiunto in serata un parcheggio in libera a Puck, affacciato sul Baltico.

Giorno 21-22: escursione di un paio di giorni al parco nazionale Slowinksi, dormendo in libera a metà strada. Gli animali non sono ammessi, quindi armati di pazienza per cercare un parcheggio all’ombra se pensi di lasciarli in un mezzo per tutta la giornata. Il biglietto di accesso a tutto il parco è giornaliero, puoi percorrere molti tratti in bicicletta, affittare i mezzi in loco, usare i pulmini o camminare. Ci sono numerosi parcheggi. A noi sono piaciute in modo particolare la duna Lebka alta 40 metri affacciata sul Baltico (uno spettacolo! ) e la passeggiata verso i carboni fossili. Notte in libera a Poddabie.

Giorno 23: lasciata Poddabie, piccola località di villeggiatura affacciata sulla costa nord, che offre una bella passeggiata fra i pini che conducono alla spiaggia, abbiamo raggiunto un altro paesino, Utska, ricco di murales, per poi dirigerci in un luogo perso nelle campagne, Postomino. Solo campi, un piccolo laghetto e un molo.

Giorno 24-25: ci siamo spostati sulle sponde di un altro tratto di costa, alla marina di Mielno, dove abbiamo fatto amicizia con alcuni viaggiatori tedeschi. Sosta in libera in mezzo a gruppi di volpi curiose. In questa località si può prendere anche un traghetto che conduce all’altra sponda.

Giorno 26-27: abbiamo visitato e sostato a Grzybowo e Novograd, mete scelte per spezzare il viaggio. In particolare a Novograd si può fare una bella passeggiata lungo la sponda di un lago.

Giorno 28-29: abbiamo visitato Stettino, ammirando tutta la città seguendo la linea rossa sull’asfalto che segnala tutti i maggiori luoghi di interesse. Sosta in libera vicino al porto, al di là del Danubio. L’indomani abbiamo abbandonato questo (meraviglioso paese )!

In Breve

Di seguito le sole tappe. Abbiamo sempre dormito in libera.

Giorno 1: Zakopane

Giorno 2-3-4: monti Tatra

Giorno 5: Kasina Wielka, Cracovia - sosta sotto le mura del castello di Cracovia, gratuito la notte, a pagamento di giorno.

Giorno 6: Cracovia

Giorno 7: Zalipie, Miniere di Sale, Cracovia

Giorno 8: Auschwitz, Birchenau

Giorno 9: Opole, Wrocklaw

Giorno 10-11-12: Rydzyna - per problemi tecnici al van

Giorno 13-14-15-16: Poznan

Giorno 17: Torun

Giorno 18: Danzica

Giorno 19: Danzica, Sopot

Giorno 20: Gdynia (non merita), Puck

Giorno 21-22: parco nazionale Slowinksi, Poddabie

Giorno 23: Utska, Postomino

Giorno 24-25: Mielno

Giorno 26-27: Grzybowo, Novograd

Giorno 28-29: Stettino

Strade

La Polonia ha una vasta rete stradale, che comprende autostrade, strade nazionali e locali in stato a dir poco “perfetto”. Noi abbiamo percorso sempre le strade nazionali e locali senza problemi, anche nelle zone più di campagna.

Servizi e soste

A differenza di altri paesi europei non è facilissimo trovare aree sosta attrezzate, in particolar modo è difficile trovare il carico dell’acqua. Si trovano invece molte fontanelle pubbliche per caricare borracce e bottiglie. In alternativa si può richiedere nei campeggi di effettuare solo i servizi a pagamento.

Il campeggio libero in Polonia non è consentito, ma è permessa la sosta in auto. Motivo per cui noi non abbiamo mai avuto problemi a dormire in libera, nel pieno rispetto dell’abiente che ci circondava.

Quanto abbiamo speso

In generale il costo della vita in Polonia è più basso rispetto a quello italiano, soprattutto a livello alimentare abbiamo potuto giovare di prezzi vantaggiosi sia per fare la spesa sia per assaggiare i piatti tipici.

Quando ci troviamo in un paese straniero, soprattutto dove non accettano l'euro, ci affidiamo a questa carta gratuita, che ti permette di pagare senza alcun tasso o addebito.

Di seguito un idea di quanto abbiamo speso nell’estate del 2022.

Spese
Totale :
Considerazioni e tappe imperdibili

Sin dal primo momento abbiamo apprezzato la Polonia, motivo per cui ci sentiamo veramente di consigliarti di prendere in considerazione questo paese per le tue vacanze, in camper, auto o sfruttando le strutture e i mezzi pubblici.

Le mete secondo noi imperdibili, per quanto riguarda la parte ovest del paese, sono:

  • Monti Tatra: offrono alcuni dei paesaggi naturali più spettacolari dell’Europa centrale e numerosi sentieri escursionistici, percorsi di mountain bike, piste da sci, e possibilità di arrampicata, kayak e rafting.
  • Cracovia e le miniere di sale: stupenda e ricca di storia. Ci sono numerosi siti storici da visitare, tra cui la Piazza del Mercato del centro storico, il Castello Reale di Wawel, la Cattedrale di Wawel e il Quartiere Ebraico di Kazimierz. La miniera di sale, a pochi chilometri dalla città, è un gioiello! Cracovia è facilmente accessibile via aereo dall’Italia.
  • luoghi della memoria: Auschwitz è diventato uno dei simboli più forti dell’Olocausto e del genocidio nazista. Visitare il campo di concentramento e di sterminio può aiutare a capire meglio gli orrori del passato e la gravità delle atrocità commesse. Noi ne consigliamo vivamente la visita.
  • Wrocklaw o Breslavia: città vivace e piacevole da visitare, vi verrà davver voglia di cercare i numerosi gnometti sparsi ovunque.
  • Poznan: una città ricca di storia e cultura, con molti monumenti e musei da visitare, come la Cattedrale di San Pietro e Paolo, la Piazza del Mercato Vecchio, il Museo Nazionale di Poznan, il Museo dell’Arte Contemporanea e molti altri.
  • Torun: degna di una visita per scoprire una città fuori dal tempo. Vale la pena perdersi per la città medievale che ha dato i natali a Nicolaus Copernicus.
  • Danzica: città con una straordinaria architettura, con numerosi edifici storici ben conservati è nota anche per il movimento sindacale Solidarność
  • Parco Slowinski: sapevi che esiste un deserto in Polonia? Allora devi assolutamente visitare questo parco! Una volta scalata la duna di 40 metri ti troverai difronte a un paesaggio mozzafiato.
Il nostro Vlog

Nel video qui sotto puoi rivedere il nostro ingresso in Polonia oppure trovi la serie completa a questo link .

Le nostre mappe

Se vuoi ringraziarci puoi offrirci un pierogi al seguente link: PayPal - Satispay

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