Nemrut dağı: con i piedi nella neve in Turchia

Sapevi che in Turchia si trova un monte sulla cui sommità sono state erette alcune statue più alte di noi umani? Scopriamolo insieme il monte Nemrut con le sue famose statue Nemrut Dagi e calpestando, niente meno, che la neve!

Una strada spettacolare

La strada per raggiungere il monte Nemrut è spettacolare, immersa fra campi e colline, fino a raggiungere le rocce e quei tratti più in pendenza nei quali non abbiamo incontrato anima viva. Al parcheggio abbiamo scoperto che il sito era a pagamento e si poteva raggiungere in auto la prima terrazza, dove la neve si era quasi del tutto sciolta mentre gli scorsi inverni durava fino a maggio. Impotenti di fronte ai dubbi sul futuro di questi luoghi ci siamo incamminati lungo gli ultimi 600 metri, percorribili invece solo a piedi. Il panorama attorno era magnifico: una vista a 360° sul circondario.

Inizia la scalata

Abbiamo iniziato a percorrere fiduciosi gli scalini posti sul lato est, convinti che al ritorno avremmo percorso il versante ovest. D’altronde non c’era nessuno a cui chiedere informazioni, eravamo soli in mezzo alla natura. Intanto gli scalini in muratura hanno lasciato spazio alle rocce, finché anche queste sono state sostituite dalla neve: uno strato sottile, ghiaccio al di sotto, manto morbido al di sopra. La parete era abbastanza scoscesa, sotto di noi nessun parapetto, solo il burrone dritto per dritto.

Si vola giù, dritto per dritto…

Un accenno di corda sbucava un po’ più in alto ma era impossibile da raggiungere. Eravamo a 2000 metri, intorno tutto luccicava mentre ci aggrappavamo alla neve pregandola di esserci amica. Nell’ultimo tratto abbiamo dovuto arrampicarci, cercando di non voltarci a guardare nel vuoto. E infine eccolo il Nemrut Dagi, con le sculture volute da Re Antioco I più di 3000 anni fa, delle quali oggi restano i corpi seduti sui troni e le teste a un livello inferiore.

Ci siamo seduti per un istante, restando senza parole, e ci è sembrato quasi di aver raggiunto un traguardo, di aver scalato una paura oltre che una montagna.

Vuoi scoprire come abbiamo fatto a scendere? Preparati a scene rocambolesche cliccando sul video qui sotto!

Arigatou, alla prossima.

🇮🇹 → 🇯🇵 8484 km (in linea d’aria)

comments powered by Disqus

Articoli consigliati

Storie di straordinaria follia: l’Armenia

Nuovo appuntamento con “Storie di straordinaria follia” sempre in collaborazione con Simone di Radio Italiana 531 . Oggi vi portiamo alla scoperta dell’Armenia, il paese che incanta con il suo patrimonio millenario, paesaggi montuosi e una cultura vibrante.

Leggi

Buon ponte, piccola grande Olimpia

  • Sara
  • 25 Luglio 2024

Buon ponte piccola grande Oli. Per noi rimarrai sempre quella cucciolona piena di energia che anche di notte non smetteva di correre.

Leggi

Storie di straordinaria follia: la Georgia!

E’ tornato l’appuntamento più pazzo pazzerello on the road: “Storie di straordinaria follia”. Sempre in collaborazione con Simone di Radio Italiana 531 oggi vi portiamo alla scoperta della Georgia, il paese che fonde antiche tradizioni con paesaggi mozzafiato e una ricca storia culturale.

Leggi