Pamukkale: Tra rovine e bellezza nascosta, vale la pena visitarla?
Uno dei siti più visitati in tutta la Turchia, Pamukkale, il famoso “Castello di Cotone” con rocce bianche e terme a disposizione di tutti, merita davvero una sosta?
Che spettacolo
C’erano zero gradi al mattino presto quando abbiamo provato a scoprirlo. Paolo è uscito con i soli occhi esposti all’aria gelida, per lanciare il drone e vedere se davvero le vasche in travertino con acqua termale nelle quali un tempo ci si poteva tuffare erano davvero ormai prosciugate.
Quando è tornato con le conferme che temevamo abbiamo deciso di andare a fondo e scoprire cosa fosse successo in questi luoghi.

Di chi è colpa?
Erano gli anni ’50 e a quanto pare alcuni geni dell’edilizia avevano deciso di costruire diversi hotel sulle rocce, raggiungibili attraverso un’innovativa strada asfaltata percorribile non solo a piedi ma anche in bicicletta e in moto. Data la mole di turismo attratta gli hotel usarono l’acqua tutta a disposizione per confortare gli ospiti, mentre i detergenti per le docce rovinarono le rocce di colore bianco e quando tutte le strutture vennero demolite quello che rimase erano vasche di colore nero.

Cosa resta quindi oggi da fare a Pamukkale?
Una passeggiata a pagamento attraverso le vasche originarie svuotate, per far sì che il sole possa sbiancarle di nuovo, e alcune vasche artificiali riempite d’acqua in momenti prestabiliti, oltre a visitare il sito storico di Hyerapolis.
Noi abbiamo deciso di non contribuire a rovinare un sito distrutto negli anni e camminando un po’ qua e un po’ là nei dintorni abbiamo scoperto alcune piccole piscine di uno splendore unico, lontane dal percorso turistico. Siamo rimasti lì in piedi, di fronte a quel candore, all’acqua azzurra che riflette il colore del cielo, al luccichio dato dai raggi del sole, a goderci ancora una volta un silenzioso spettacolo della natura.

Vuoi scoprire di più in tempo quasi reale insieme a noi?
Arigatou, alla prossima.
🇮🇹 → 🇯🇵 9161 km (in linea d’aria)