Viaggio in Senegal: tutto quello da sapere e itinerari

Sogni di andare in Senegal ma non sai da dove iniziare? Di seguito troverai tutti i consigli utili per viaggiare all’interno del paese. Sono informazioni scoperte sul luogo nel periodo in cui abbiamo transitato, cioè marzo 2023.

Tabella dei contenuti
Il paese

Il Senegal a differenza di molti altri paesi africani, citati per panorami mozzafiato o per itinerari unici in mezzo alla savana, offre agglomerati di capanne con tetto in paglia e abiti colorati svolazzanti qua e là, che trasportano in un tempo dimenticato. Alcune zone possono sembrare abbandonate a se stesse, ma la gentilezza delle persone non mancherà di stupirvi. Per questo motivo è forse un paese più da “vivere”, a parer nostro, che da “visitare”. Per quanto riguarda le città, la capitale è Dakar e la seconda più visitata è Saint Louis.

Documenti e visto

Per viaggiare in Senegal è necessario il passaporto con validità residua di almeno sei mesi. Per viaggi con permanenza massima di 90 giorni non serve il visto e vale il timbro rilasciato sul passaporto in frontiera, all’arrivo nel paese. Per i documenti necessari per entrare nel paese con il proprio mezzo ti rimandiamo all’articolo apposito sul viaggio da noi compiuto in van.

Clima e quando andare

In Senegal il clima è sempre caldo ed è caratterizzato da due stagioni: la stagione secca e la stagione delle piogge.

La stagione secca va da novembre a maggio e in questo periodo non piove praticamente mai. In particolare tra dicembre e febbraio, nell’area del Senegal settentrionale, può soffiare l’harmattan, un vento fresco carico di sabbia.

La stagione delle piogge va da giugno a ottobre. In questo periodo possono esserci temporali molto forti che rendono difficili gli spostamenti. E’ il periodo migliore sia per la vegetazione, in particolare per i baobab che si riempiono di foglie verdi, sia per i frutti, come il mango che si trova in questa stagione.

Noi siamo rimasti in paese dal 22 febbraio al 18 marzo. La temperatura ha raggiunto picchi di 43 gradi sulla costa della Casamance e 45 gradi nella zona di Tambacounda.

Come pagare

La moneta corrente è il “Franco senegalese” (CFA o F). Un buon cambio è “650 CFA per 1 Euro” ed è facilmente ottenibile ovunque. Le carte di credito non sono accettate in tutto il Paese ma è possibile prelevare dai bancomat, tuttavia anche questi non sono molto diffusi. Per questo motivo consigliamo di arrivare con i contanti e cambiarli in loco. Se hai intenzione di usare le carte per prelevare contanti in Senegal ricordati di verificare, prima di partire, l’abilitazione della carta ai prelievi internazionali e soprattutto informati sui costi di commissione applicati dalla vostra banca.

Quando ci troviamo in un paese straniero, soprattutto dove non accettano l'euro, ci affidiamo a questa carta gratuita, che ti permette di pagare senza alcun tasso o addebito.

Internet

Gli operatori sul suolo sono principalmente tre:

  • Orange
  • Espresso
  • Free

Orange è l’operatore più caro ma anche quello che prende meglio. Offre un’ottima copertura 4g praticamente in tutto il territorio. Nel momento in cui scriviamo le promozioni più interessanti sono:

  • Pass settimanale: 1.5 GB per 1500 F (circa 2.30 euro)
  • Pass mensile (si va dai 3 euro ai 23 circa): 2.5 GB per 2000 F 7 GB per 5000 F 15 GB per 10000 F 25 GB per 15000 F

Se si acquista il pass mensile ogni giorno si ha 1 extra GB da mezzanotte alle 8 di mattina. Facile da ricaricare praticamente ovunque, offre possibilità di usare l’hotspot! Se vuoi vedere offerte più aggiornate vai qui .

Expresso la connessione è più limitata (ma siamo comunque riusciti a scaricare dei file abbastanza pesanti senza problemi) e funziona maggiormente nella parte nord del Senegal, mentre nel sud solo a Ziguinchor e Cap Skirring. Offre però delle promozioni molto vantaggiose.

  • Pass settimanale:
    • 1 GB per 500 F
    • 2 GB per 700 F
  • Pass mensile:
    • 5 GB per 2000 F
    • 10 GB per 3000 F
    • 20 GB per 5000 F
    • 50 GB per 7000 F
    • 70 GB per 10000 F
    • Illimitato per 15000F

Attenzione perché questo operatore non permette l’hotspot! Puoi ovviare al problema comprando un router portatile (qui ) e usandolo come modem per tutti.

Per ulteriori promozioni vai qui .

Free, che da noi si chiama Iliad! Non sappiamo la copertura di questo operatore in quanto non l’abbiamo provato (se hai informazioni puoi farcelo sapere nei commenti). Se vuoi vedere le promozioni le trovi qui .

Non sappiamo i costi di acquisto della singola sim in quanto all’ingresso della Mauritania alcuni italiani che stavano rientrando dal Senegal ci hanno regalato le loro sim Orange e Espresso. In questa maniera siamo riusciti a provarli entrambi. In Senegal, essendo paese francofono, troverete la dicitura Go (giga octane) anziché GB.

I Wi-Fi nei due campeggi in cui siamo andati non avevano connessione stabile. Siamo riusciti solamente ad usare Whatsapp, aprire qualche pagina web e poco altro.

La ricarica dei piani internet si può effettuare nei negozi che espongono il logo dell’operatore. Non sempre questo è possibile, ad esempio a Cap Skirring siamo entrati in più botteghe che esponevano il logo Espresso senza che sapessero cosa fosse (!).

Vaccini e assicurazione sanitaria

Non è richiesta alcuna vaccinazione obbligatoria per i viaggi in Senegal, tranne che per la vaccinazione contro la febbre gialla per viaggiatori maggiori di un anno di età, provenienti da Paesi in cui tale malattia è a rischio trasmissione (Kenya, Etiopia, ecc.), anche nel caso di solo transito aeroportuale, se questo è superiore alle 12 ore ed in ogni caso se si lascia l’aeroporto di scalo. Per informazioni su ulteriori vaccinazioni raccomandate ma non obbligatorie, ti consigliamo di consultare il tuo medico. Meglio portare con sé medicinali contro la dissenteria e un antibiotico ad ampio spettro, ma soprattutto un buon repellente per le zanzare.

Per viaggiare noi ci assicuriamo con Genki che offre grandi benefici e una sottoscrizione mensile che può esser cancellata in qualsiasi momento.

Per maggiori informazioni ti rimandiamo al sito di viaggiare sicuri .

Sicurezza nel paese

In tutto il paese l’ospitalità pare essere sacra, ma non dimenticarti che i ladruncoli possono essere dappertutto. Al di là dei problemi di corruzione che dilagano in tutto il paese, sovente ti verrà richiesto in prestito il cellulare per scattare una fotografia. Non fare l’errore di darlo. A noi è successo un altro piccolo inconveniente: eravamo parcheggiati vicino a una spiaggia e mentre eravamo a pranzo qualcuno ha scassinato il vetro del camper e ha rubato il cellulare di Paolo che l’aveva dimenticato all’interno del veicolo. Nella zona periferica della capitale Dakar si possono verificare maggiori episodi di microcriminalità, soprattutto furti o borseggi. Per evitare episodi spiacevoli (a noi è successo ) evita di indossare gioielli e porta con te lo stretto necessario.

Mezzi di trasporto pubblici

I mezzi di trasporto in Senegal sono molto economici, ma è complicato poter fare affidamento sugli orari e sull’affidabilità dei veicoli.

La linea ferroviaria è praticamente inesistente, mentre sono diffusi:

  • i 7-places o taxi-brousse: taxi collettivi che rappresentano il mezzo di trasporto più utilizzato. Partono solo quando si raggiungono i 7 passeggeri, vengono utilizzati per spostarsi da una parte all’altra della città o in città diverse e non effettuano fermate intermedie.
  • i minicar: sono autobus da una quindicina di posti (ma spesso caricano anche 20 persone).
  • i bus: sono autobus che appartengono a compagnie private e offrono fino a 60 posti. Sono utilizzati nelle tratte fra le città principali del Senegal.
  • i tam-tam: carretti trainati da cavalli o asini, diffusi per lo più nei piccoli villaggi. Offrono un passaggio a chiunque.
  • taxi: automobili decisamente datate, tipicamente gialle nel nord del paese e grigie a sud.
Dove e cosa mangiare

In tutto il paese si trovano tantissime botteghine che vendono un po’ di tutto oltre a banchetti di mercati quotidiani situati lungo tutte le strade, dove acquistare frutta, verdura e noccioline.

I piatti nazionali senegalesi sono due: il Thieboudienne e lo Yassa. Il Thieboudienne è composto da riso (bianco o rosso) con pesce accompagnato da verdure (pochi pezzettini di carota, cavolo e manioca). Si può trovare a volte con la carne. Un prezzo molto onesto è 1500 F a porzione.

Lo Yassa poulet e lo Yassa poisson sono invece rispettivamente piatti a base di pollo o pesce marinati e conditi con cipolla, pepe, sale, peperoncino e poi grigliati. Vengono accompagnati con riso. Ci è capitato di trovare il pesce anche sotto forma di polpette.

Un altro piatto molto caratteristico è il maffè: uno spezzatino di manzo o pollo condito con pasta d’arachidi e accompagnato dal riso.

Per quanto riguarda le bevande, si trovano frequentemente birre locali, la Malta (una birra analcolica ricca di vitamina B), il tè Kinkelibà e il caffè Touba (un caffè nel quale vengono messi in infusione chiodi di garofano e il djar, un pepe originario della vicina Guinea, noi l’abbiamo amato e costa solo 50 F a bicchierino a differenza del Nespresso che ne costa 1000).

Sovente vi capiterà di aspettare anche un’ora per mangiare, soprattutto nei luoghi meno turistici, armatevi di pazienza.

Per quanto riguarda l’acqua, consigliamo di bere solamente quella in bottiglia.

La frutta e la verdura si trovano ovunque. Frequenti sono angurie, banane e papaya, mentre durante la stagione delle piogge si trova ovunque il mango. I prezzi sono modici. La verdura viene rincarata per gli occidentali (parola di locali quando abbiamo detto loro che ci avevano chiesto 2 euro al chilo per carote e pomodori). Si trovano carote, pomodori, cavolo, melanzane e peperoni. Attenzione a lavarli bene e a consumarli in fretta, dal momento che vengono sovente esposti tutto il giorno al sole e sono già molto maturi.

Piccola curiosità: in Casamance ricordati di provare il tapalapa, un pane composto da un mix di farine, cotto in forni di fango.

Dove dormire

Ascoltando l’esperienza di altri viaggiatori, nelle città principali si trovano ostelli e piccoli alberghi, che è meglio contattare telefonicamente dopo aver prenotato online. Lungo la costa si possono trovare anche resort più di lusso. Per quanto riguarda i campeggi, dopo la pandemia il numero di quelli aperti è diminuito. Molti sono stati abbandonati. Sostare in libera è possibile, con le dovute accortezze. Noi abbiamo utilizzato le applicazioni park4night e iOverlander.

Viaggiare con il proprio animale
Per viaggiare fuori dall' Europa con il proprio animale occorre avere:
  • passaporto
  • microchip
  • vaccinazione antirabbica in corso di validità
  • titolazione antirabbica
Quest'ultimo documento si effettua tramite un prelievo del sangue che viene analizzato in centri specializzati ed è obbligatorio per poter rientrare in Europa. Controlla, se il tuo animale appartiene a una razza particolare, che sia ammesso in paese. Ti consigliamo di prestare sempre attenzione nei luoghi affollati perché le persone potrebbero avere timore, e ai numerosi animali selvatici, motivo per cui noi giriamo sempre con i nostri animali al guinzaglio. In parecchi casi è richiesta la museruola, ti consigliamo di tenerla a portata di mano.

Ti consigliamo di portare con te una ciotola (noi usiamo questa che si appende comodamente allo zaino) e una borraccia con acqua se la giornata è particolarmente afosa.

Sono frequenti casi di Leishmaniosi, valutate se fare il vaccino al vostro animale insieme al vostro veterinario. Prestate particolare attenzione ai luoghi in cui vagano liberi i maiali, dal momento che sono portatori di un verme che può essere pericoloso e infettivo. A noi è successo, un pomeriggio in cui eravamo seduti in spiaggia all’ombra delle palme, di trovare una piccola zecca sulle gambe di Paolo, quindi vi consigliamo di controllare quotidianamente voi e il pelo dei vostri animali.

Itinerario

In questa sezione, basata sulla nostra esperienza di un mese nel paese, ti proponiamo un paio di itinerari che puoi compiere con i mezzi pubblici. Se vuoi invece raggiungere il paese in camper o rivivere le nostra avventura, a questo link abbiamo ricreato un piccolo diario giornaliero segnalando in un capitolo finale i luoghi che secondo noi meritano maggiormente e quelli che si possono evitare.

7 Giorni

Ecco un possibile itinerario di 7 giorni in Senegal con partenza e arrivo dall’aeroporto di Dakar.

Questo itinerario ti darà la possibilità di scoprire le bellezze naturali e culturali del Senegal anche in soli sette giorni. Tieni presente che potresti aver bisogno di organizzare i trasferimenti tra le destinazioni, quindi ti consigliamo di prenotare in anticipo un’agenzia di viaggio o un autista privato per facilitare gli spostamenti. Per quanto riguarda i mezzi di trasporto pubblici non sempre gli orari sono attendibili e rispettati.

Giorno 1: Arrivo a Dakar Quando raggiungi la città di Dakar dedicati alla sua visita, in particolare il mercato di Sandaga, il Museo delle Arti Africane, la Cattedrale di Dakar e il monumento dell’Indipendenza.

Giorno 2: Isola di Gorée Grazie al traghetto che parte ogni giorno dal porto della capitale puoi raggiungere e visitare l’isola di Gorée, patrimonio dell’UNESCO, che fu uno dei principali porti africani per il commercio degli schiavi. Qui puoi trovare anche la Maison des Esclaves, l’antica casa dei mercanti di schiavi e il museo di storia dell’isola, oltre a numerose botteghe artigiane e numerosi localini per mangiare.

Giorno 3: Lago Rosa e deserto di Lompoul Partenza per il Lago Rosa, una laguna salata situata a nord di Dakar. Attenzione: quando noi abbiamo visitato il Lago Rosa, non era più rosa. I dintorni sono comunque interessanti da visitare e si possono fare alcune attività a bordo di mezzi 4x4. Anche il vicino deserto di Lompoul è visitabile e le guide in loco offrono varie escursioni.

Giorno 4: Safari a Bandia Visita del Parco Nazionale di Bandia per un safari in jeep. Qui avrai l’opportunità di avvistare leoni, giraffe, zebre, bufali, ippopotami e molte altre specie selvatiche.

Giorno 5-6: La Somone Partenza per la Somone dove potrai rilassarti in uno dei resort e goderti le bellissime spiagge sabbiose. Dedica un po’ di tempo per fare un escursione in piroga nel fiume Somone per ammirare l’ecosistema di mangrovie e le isole sabbiose.

Giorno 7: Dakar Ultima giornata a Dakar per fare acquisti al mercato di Soumbedioune o per rilassarti in spiaggia a Plage de N’Gor.

14 Giorni

Questo itinerario di 14 giorni in Senegal ti permetterà di scoprire le principali attrazioni turistiche del paese, tra cui parchi naturali, isole, spiagge e città. Ti rimandiamo al capitolo Casamance per valutare un’ulteriore alternativa in questo itinerario, noi ti consigliamo di preferirla a tutta la zona della Petit Cote.

Giorno 1-2: Dakar e l’isola di Goree Dedica la prima giornata alla visita della città di Dakar, inclusi il mercato di Sandaga, il Museo delle Arti Africane, la Cattedrale di Dakar e il monumento dell’Indipendenza. Il secondo giorno visita l’isola di Gorée, patrimonio dell’UNESCO, che fu uno dei principali porti africani per il commercio degli schiavi. Visita la Maison des Esclaves, l’antica casa dei mercanti di schiavi e il museo di storia dell’isola.

Giorno 3: Lago Rosa e deserto di Lompoul Partenza per il Lago Rosa, una laguna salata situata a nord di Dakar. Attenzione: quando noi abbiamo visitato il Lago Rosa, non era più rosa. I dintorni sono comunque interessanti da visitare e si possono fare alcune attività a bordo di mezzi 4x4. Anche il vicino deserto di Lompoul è visitabile e le guide in loco offrono varie escursioni.

Giorno 4-5-6: Saint-Louis e il parco del Djoudj Partenza per Saint-Louis, una città coloniale situata sulla costa nord del Senegal. Visita il quartiere di pescatori di Guet Ndar, la Grande Moschea, la Cattedrale di Saint-Louis e il Museo della fotografia. Il giorno successivo visita il parco del Djoudj, Patrimonio Mondiale dell’UNESCO dal 1971, che offre un habitat naturale e un buon ristoro durante la migrazione per oltre 400 specie diverse di uccelli, essendo una zona particolarmente ricca di vegetazione e corsi d’acqua. Ritorno a Saint Louis e spostamento l’indomani verso la Riserva di Bandia.

Giorno 7: Safari a Bandia Visita del Parco Nazionale di Bandia per un safari in jeep. Qui avrai l’opportunità di avvistare leoni, giraffe, zebre, bufali, ippopotami e molte altre specie selvatiche.

Giorno 8-9 La Somone e la Petit Cote Partenza per la Somone dove potrai rilassarti in uno dei resort e goderti le bellissime spiagge sabbiose. Dedica un po’ di tempo per fare un’escursione in piroga nel fiume Somone per ammirare l’ecosistema di mangrovie e le isole sabbiose.

Giorno 10 M’Bour Visita M’bour e il tipico mercato del pesce, dove potrai vedere numerose piroghe portate a riva.

Giorno 11 Joal-Fadiouth e l’isola delle conchiglie L’isola delle conchiglie è caratteristica proprio perché offre un tappeto di conchiglie calpestabile, oltre a ospitare un cimitero misto musulmano-cattolico. Non troppo distante, nel piccolo paesino di Fadial, sorge un Baobab gigantesco, meglio noto come Baobab Sacro. Presta attenzione ai pipistrelli se pensi di infilare la testa al suo interno!

Giorno 12 Palmarin Visita il tipico villaggio dei pescatori e rilassati sulla bellissima spiaggia dall’aspetto caraibico. Anche in questa zona puoi effettuare una bella escursione fra le mangrovie, a bordo di una colorata piroga.

Giorno 13 Petit Cote Raggiungi la Petit Cote per spezzare il viaggio e godere ancora di una giornata in spiaggia.

Giorno 14 Dakar Rientro a Dakar per un’ultima visita della città.

Casamance

Abbiamo deciso di dedicare a questa zona del paese un paragrafo a parte, sia perché è il luogo che più ci è piaciuto (quanto? scoprilo qui ), sia perché i modi per raggiungerla sono molteplici e volevamo racchiudere in merito tutte le informazioni che abbiamo trovato. La regione di Casamance, a sud del Gambia, vanta bellissime spiagge, meno rovinate dai cumuli di immondizia come quelle situate a nord del paese. Noi abbiamo visitato i villaggi di Cap Skirring, Kabrousse (l’ultimo villaggio prima del confine con la Guinea-Bissau),Diembering (famoso per i tipici alberi Fromager), Elikine (da cui si può salire su di una piroga e raggiungere l’isola di Carabane) e Oussoye (famosa per i boschi sacri legati all’animismo, religione molto sentita in questa zona del paese). In questa zona ci siamo sentiti davvero ben accolti, le persone sono cordiali e vige meno corruzione. Altre due mete molto belle sono Point Saint George e l’isola di Karabane. Come raggiungere la Casamance:

  • via terra circumnavigando la Gambia, percorrendo quasi 1000 chilometri (che avventura queste strade!)
  • via terra attraversando la Gambia (in questo caso si paga la dogana e un ponte di attraversamento, la strada dal confine a Ziguinchor a detta di altri viaggiatori non è delle più belle)
  • via aerea: collegamento fra Dakar e Cap Skirring
  • via traghetto: collegamento fra Dakar e Ziguinchor (animali non ammessi!)

Se pensi che possa interessarti questa zona ti consigliamo di inserirla nell’itinerario di 14 giorni, dedicandole almeno 5 giorni dato anche il tempo necessario per raggiungerla. Se vuoi capire perché abbiamo amato la Casamance puoi scoprirlo qui. Per viaggiare Europa con il proprio animale occorre avere:

  • passaporto
  • microchip
  • vaccinazione antirabbica in corso di validità
Controlla, se il tuo animale appartiene a una razza particolare, che sia ammesso in paese. Ti consigliamo di prestare sempre attenzione nei luoghi affollati perché le persone potrebbero avere timore, motivo per cui noi giriamo sempre con i nostri animali al guinzaglio. In parecchi casi è richiesta la museruola, ti consigliamo di tenerla a portata di mano.

Ti consigliamo di portare con te una ciotola (noi usiamo questa che si appende comodamente allo zaino) e una borraccia con acqua se la giornata è particolarmente afosa.

Il nostro Vlog

Se volete vedere i nostri vlog o vuoi sentire le nostre considerazioni ti lasciamo di seguito i video:

  • vlog
  • le nostre considerazioni

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