Vandipety: il “cognome” della nostra famiglia
Quando abbiamo intrapreso quest’avventura con il gatto al guinzaglio (cosa? gatto al guinzaglio? scopri di più qui) non sapevamo che la nostra fantasia avrebbe spalancato dei portoni su altre mille opportunità, motivo per cui da “gattodicitturin” abbiamo deciso di scegliere un nome che spiegasse meglio chi siamo e che fosse un po’ più comprensibile all’estero. Serviva un “cognome” che identificasse la nostra pazza famiglia al meglio. Non ci veniva in mente nulla di entusiasmante, finché un giorno in quel foglio pieno di parole, alcune scritte in maiuscolo altre in minuscolo, alcune sottolineate altre depennate, ne abbiamo unite tre che ci sembravano essere le migliori da far salire sul podio: Serendipity, Van, Pet.
Perché “VANDIPETY” come “cognome” della nostra famiglia
Abbiamo scelto un termine pieno di significato che adoriamo, e ci abbiamo unito due elementi fondamentali: il van, la nostra piccola casa a 4 ruote, e il termine pet, che significa animali, i due compagni di viaggio favolosi che abbiamo scelto di portare con noi. Serendipity è un termine coniato nel 1754 dallo scrittore inglese Horace Walpole, il quale spiegò con questo termine una scoperta inaspettata che aveva fatto su un dipinto perduto. Nel farlo usò il riferimento a una fiaba persiana “The three princes of Serendip” (I tre principi di Serendippo) nella quale i tre protagonisti trovano sul loro cammino una serie di indizi che li salvano in più di un’occasione.
Serendipity indica quindi la capacità o fortuna di fare per caso inattese e felici scoperte. Quale altro termine poteva indicare la meravigliosa direzione che stavano per prendere le nostre vite? A quel punto ci è bastato prendere le altre due parole scelte e inserirle all’interno, giocando un po’ con la sistemazione delle lettere. Ed è nato “VANDIPETY”, il “cognome” della nostra famiglia.