Viaggiare con cane e gatto: tutto quello che devi sapere
Avendo viaggiato insieme al nostro cane e al nostro gatto in 15 stati tra Italia, Europa e Africa, abbiamo deciso di raccogliere in questo articolo tutte le informazioni che abbiamo trovato. Speriamo ti possano essere utili per evitare di vivere spiacevoli inconvenienti ai confini e scoprire che il tuo animale deve essere sottoposto a quarantena.
Premessa: se viaggi all’estero ti consigliamo di controllare le informazioni relative ai documenti necessari contattando l’ambasciata del Paese in cui vuoi recarti oppure rivolgendoti direttamente al servizio veterinario della tua Asl di competenza dato che le leggi sono sempre in continuo aggiornamento. Ti consigliamo vivamente di svolgere tutta la burocrazia anche con 6 mesi di anticipo!
Tabella dei contenuti
Viaggi in Italia
Viaggiare in Italia con cane e gatto è molto semplice e servono solo due cose:
il microchip o tatuaggio chiaramente leggibile
il libretto relativo alle vaccinazioni e dati anagrafici
Viaggi in Unione Europea
Per viaggiare con cane e gatto dall’Italia verso gli altri Paesi dell’Unione Europea servono:
il microchip o tatuaggio chiaramente leggibile
la vaccinazione contro la rabbia:
- l’animale deve avere almeno 12 settimane al momento della somministrazione del vaccino
- tale vaccinazione risulta valida dopo 21 giorni (tempo di sviluppo degli anticorpi) e ogni successivo richiamo deve essere eseguito durante il periodo di validità (da 1 a 3 anni a seconda del vaccino)
il passaporto europeo che:
- viene compilato e emesso dal Servizio Veterinario dell’Azienda sanitaria locale
- riporta il codice alfanumerico del microchip o del tatuaggio
- attesta l’esecuzione della vaccinazione contro la rabbia in corso di validità
per i viaggi verso la Finlandia, l’Irlanda, Malta e la Norvegia è necessario il trattamento dei cani contro l’echinococco multilocularis, che deve essere somministrato da un veterinario tra le 120 ore e le 24 ore prima dell’arrivo previsto
Alcuni paesi UE applicano delle regole più restrittive per l’introduzione di cani e gatti sul proprio territorio. Irlanda, Svezia e Malta richiedono la titolazione anticorpale (vedi paragrafo sotto) e in tali paesi vige il divieto assoluto di introdurre cani di età inferiore ai 3 mesi.
Viaggi in Paesi Extra UE
Per chi vuole viaggiare in Andorra, Svizzera, Islanda, Liechtenstein, Monaco, Norvegia, San Marino, Città del Vaticano valgono le stesse disposizioni che regolamentano l’ingresso di animali dei Paesi aderenti alla UE.
In tutti gli altri Paesi Extra Europei possono essere richiesti ulteriori documenti, che possono variare a seconda della destinazione.
I documenti solitamente necessari sono:
- il microchip o tatuaggio chiaramente leggibile
- la vaccinazione contro la rabbia:
- l’animale deve avere almeno 12 settimane al momento della somministrazione del vaccino
- tale vaccinazione risulta valida dopo 21 giorni e ogni successivo richiamo deve essere eseguito durante il periodo di validità (da 1 a 3 anni a seconda del vaccino)
- il passaporto europeo che:
- viene compilato e emesso dal Servizio Veterinario dell’Azienda sanitaria locale
- riporta il codice alfanumerico del microchip o del tatuaggio
- attesta l’esecuzione della vaccinazione contro la rabbia in corso di validità
- Titolazione antirabbica: un documento molto importante che vediamo nel dettaglio nel paragrafo dedicato qua sotto
- Trattamento contro l’echinococco multilocularis (o sverminazione) a seconda del Paese di destinazione.
Se stai pianificando di andare in Marocco con il tuo fido compagno a quattro zampe trovi maggiori informazioni su come entrare nel paese nell’articolo dedicato.
Titolazione anticorpale
La titolazione anticorpale è un test di verifica degli anticorpi per il virus della rabbia che si effettua tramite un prelievo del sangue dopo la vaccinazione e che viene inviato a un centro specializzato e riconosciuto, il quale rilascia un documento ufficiale.
Tale documento rimane valido a vita, a patto che la vaccinazione antirabbica venga sempre rinnovata nei tempi previsti (da 1 a 3 anni a seconda del vaccino effettuato), ma in alcuni Paesi (es. Giappone) viene richiesto un aggiornamento.
- Certificato internazionale di origine e salute per l’espatrio: per ottenerlo occorre presentarsi, con passaporto e libretto delle vaccinazioni regolarmente certificate, da una veterinario competente, il quale visiterà il cane e dovrà certificare il suo stato di salute. Tale documento ha una durata di validità variabile.
- vaccinazione contro l’echinococco multilocularis a seconda del Paese di destinazione.
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