Ecco come entrare in Giappone con un veicolo senza Carnet de Passages

  • Sara
  • Giappone
  • 10 Feb 2025 10 Febbraio 2025
  • 4m 25s 4 minuti e 25 secondi

Quando si pianifica un viaggio in Giappone con il proprio veicolo, molti pensano subito al Carnet de Passages en Douane come alla soluzione obbligatoria. Tuttavia, esiste un’alternativa gratuita e altrettanto efficace: il Permesso di Importazione Temporanea. Sebbene il Giappone abbia regole molto rigide per l’ingresso dei veicoli, conoscendo le giuste procedure puoi entrare nel paese senza problemi e senza spendere cifre esorbitanti.

A dicembre 2024 noi siamo entrati in Giappone con il nostro camper italiano, senza il Carnet de Passages e insieme al nostro gatto (a proposito, vuoi sapere come evitare la quarantena? Scoprilo qui): questa è la nostra esperienza personale e siamo felici di condividerla con te, speriamo ti aiuti a pianificare il tuo viaggio in Giappone senza intoppi.

In questa guida ti spiegheremo cosa sono il Carnet de Passages en Douane (CPD d’ora in poi) e il Permesso di Importazione Temporanea (TIP),le procedure per entrare in paese con l’uno o l’altro e come evitare di spendere soldi inutilmente.

Carnet de Passages en Douane: cos’è

Il CPD è un documento simile a un passaporto per veicoli, che garantisce che il tuo mezzo non venga venduto o abbandonato nel paese visitato. Alcuni paesi lo richiedono come garanzia, e per ottenerlo dovrai depositare una somma più o meno ingente presso una compagnia emittente. In Italia il CPD si ottiene con l’ACI è il costo dipende dal valore e l’età del mezzo. Non entreremo nei dettagli per l’ottenimento e consigliamo di contattare l'ACI più vicina a te. Per rendere l’idea per il nostro mezzo acquistato 4 anni fa con un valore commerciale 65,000 euro, ci fu chiesto 5,000 euro!

Una volta ottenuto, il CPD viene timbrato ogni volta che entri ed esci da un paese, garantendo così che il tuo veicolo è entrato solo temporaneamente in quel paese. Sebbene la procedura sia semplice, non è né economica né veloce.

Procedura con il CPD

Se decidi di entrare in Giappone con il CPD, sappi che prima di poter utilizzare il tuo veicolo dovrai obbligatoriamente far autenticare tale documento. Ecco i passaggi da seguire:

  1. Prenota via mail un appuntamento presso la Japanese Automobile Federation (JAF) più vicina al porto di arrivo.
  2. Al tuo arrivo recati, in taxi o con i mezzi pubblici, presso gli uffici della JAF con il CPD, la Patente Internazionale e il libretto di circolazione.
  3. Ottenuta l’autenticazione, torna al porto, presenta il CPD autenticato alla dogana
  4. A questo punto potrai finalmente guidare in Giappone!

Il costo dell’autenticazione del CPD è di 3,000 Yen.

Alcune compagnie, come la Camellia Line (da Busan a Fukuoka), offrono un servizio a pagamento, oltre al costo di autenticazione, per accompagnarti alla JAF e guidarti nella procedura. Ricorda che solo il titolare del CPD con il documento originale può completare la procedura presso la JAF.

Dai racconti di altri viaggiatori l’importazione del mezzo tramite CPD può durare dalle 2 alle 8 ore. Controlla con attenzione che tutti i dati (es. numero del telaio) vengano inseriti correttamente per evitare di dover ritornare presso gli uffici.

leggi anche Entrare in Giappone con il tuo cane o gatto: come evitare la Quarantena
Ecco come entrare in Giappone con un veicolo senza Carnet de Passages
TIP: cos’è?

L’alternativa più semplice e soprattutto gratuita rispetto al CPD è, come dicevamo prima, il TIP, noto in Giappone come modulo C5014 . Se arrivi in Giappone da un paese che non richiede il CPD (come per esempio la Corea del Sud), questa opzione è perfetta per te. Con il TIP, il tuo veicolo può rimanere in Giappone fino a un massimo di un anno. Se superi tale periodo, dovrai pagare le tasse di importazione.

Inoltre, non è richiesto acquistare in anticipo il biglietto di uscita dal Giappone e puoi lasciare il veicolo nel paese anche se devi temporaneamente partire. Nel caso in cui ti venga richiesto una data e da che porto lascerai il Giappone devi rispondere con il porto di ingresso.

In uscita dal paese consegni il TIP ai funzionari doganali che si occuperanno di confermare che hai lasciato il paese.

Procedura per l’Importazione Temporanea

Il TIP è disponibile in tutti i porti per traghetti internazionali (ad esempio Hakata, a Fukuoka, e Shimonoseki). Ecco cosa devi fare:

  1. Contatta la compagnia di traghetti in anticipo per informarli che entrerai in Giappone con il TIP o modulo C5014, per evitare problemi.
  2. All’arrivo, i funzionari doganali controlleranno la documentazione del mezzo e la patente internazionale e ti rilasceranno il TIP.

L’intera procedura nel nostro caso, comprensiva dei controlli passaporti, controllo quarantena animale, disinfezione delle ruote e ispezione del mezzo è durata 2 ore.

I problemi che abbiamo riscontrato

Nonostante il TIP sia assolutamente riconosciuto e legale per entrare in Giappone, convincere la compagnia navale (Camellia Line nel nostro caso) a farci prenotare il biglietto del traghetto senza CPD è stato complicato in quanto non erano a conoscenza di questo modulo.

Abbiamo quindi contattato direttamente la dogana giapponese di competenza (dogana di Moji), che tempestivamente ci ha fornito tale risposta:

Quando entri in Giappone puoi utilizzare il modulo C5014 per lo sdoganamento e per effettuare l’importazione/esportazione temporanea di automobili.

Dopo aver inoltrato questa email alla compagnia navale, siamo riusciti a prenotare il traghetto.

Di seguito la mail della dogana di Fukuoka e il sito web dove cercare il contatto della dogana di competenza nel caso in cui dovessi scegliere un porto diverso:

Consigliamo di contattarli in anticipo sia per avere una mail di conferma, sia se ti ritrovi in casi particolari, ad esempio se devi spedire con un container da altri paesi. Tra i vari distretti possono esserci regole leggermente diverse e quindi potrebbero non permetterti l’ingresso con il TIP.

CPD vs TIP: Quale scegliere in definitiva?

La scelta ricade sul CPD qualora tu abbia già dovuto richiedere tale documento per entrare in un paese in cui è richiesto (ad esempio l’Iran). In tal caso sarebbe folle non sfruttarlo, vista la spesa sostenuta per ottenerlo.

Se come noi invece decidi di attraversare paesi dove non è richiesto il CPD, potrai evitarti questa spesa ed entrare con il TIP. Il TIP permette anche di spedire il tuo mezzo dal Giappone in qualsiasi altro paese. Tieni a mente che in questo caso normalmente le compagnie di spedizione non sono familiari con il TIP è quindi è probabile che non ti aiuteranno e smetteranno addirittura di rispondere alle mail. Consigliamo di partire per tempo contattando direttamente la dogana del distretto da cui spedirai il mezzo.

Se fosse troppo compleso ricordati che puoi sempre andare nella vicina Corea del Sud dove non è richiesto il CPD ed è più facile ed economico spedire il proprio mezzo.

Assicurazione: obbligatoria per guidare in Giappone

Indipendentemente dal CPD o TIP, ricordati che per guidare in Giappone è obbligatorio, oltre alla patente internazionale di Ginevra, avere l’assicurazione. Ne esistono due:

  • Jibaiseki: obbligatoria e con tariffa fissa statale, copre solo lesioni personali o decessi. Il costo varia in base al numero di mesi, si va da 5,840 yen per un mese fino a 8,95 yen per 6 mesi.
  • Ninihoken: facoltativa, copre anche danni alla proprietà di terzi. È un’assicurazione annuale e il prezzo varia in base all’età del guidatore; costa 53,000 yen per gli under 26 mentre 42,000 yen per gli over.

A noi è stata fornita dalla Camellia Line (e abbiamo dovuto pagare in yen in contanti al nostro arrivo), ma se la tua compagnia non dovesse fornirtela alcuni viaggiatori hanno provveduto in autonomia tramite questo Broker pagando via PayPal.

Conclusioni

Se segui la procedura corretta, il TIP ti permette di evitare il CPD e risparmiare denaro. Se invece usi il CPD, assicurati di completare correttamente tutte le formalità per evitare problemi in fase di ingresso e uscita del tuo veicolo dal Giappone.

Se vuoi saperne di più su tutta la nostra esperienza puoi rivedere i nostri video su YouTube e per qualsiasi dubbio non esitare a scriverci.

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