
Cosa mangiare a Nara: antipasto, primo e dolce!
- Kakinoha-zushi: blocchetti di riso con pesce marinato avvolti in foglie di cachi, serviti da Izasa Restaurant.
- Sōmen caldi: spaghetti sottili in brodo caldo, ideali per l’inverno, offerti da Kanoko.
- Monaka: cialde croccanti con ripieno di fagioli azuki, dolce tradizionale da Shiratama-ya Eiju.
- Foglie di cachi: usate nel kakinoha-zushi per proprietà antibatteriche, attenzione non sono commestibili.
Nara è celebre per i suoi cervi sacri, i templi millenari e la quiete che si respira tra le foreste di lanterne. Ma se ti fermi ad ascoltare anche con il palato, scoprirai che questa antica capitale giapponese ha molto da raccontare.
Ecco un mini tour a tre portate, da gustare lentamente, tra un inchino al Grande Buddha e una passeggiata nel silenzio del Kasuga Taisha.
Antipasto: Kakinoha-zushi, piccoli doni avvolti in foglia di caco
Se è troppo presto per pranzare, ma troppo tardi per resistere alla fame, puoi decidere di fermati da Izasa Restaurant – Sanjō Branch, un locale tradizionale a due passi dalla stazione, con una vetrina piena di piccoli tesori gastronomici: i kakinoha-zushi.
Si tratta di blocchetti di riso con pesce marinato (salmone, sgombro, orata), avvolti in foglie di cachi. La foglia non si mangia, ma ha proprietà antibatteriche naturali: un tempo serviva a conservare il pesce anche d’estate, prima dell’invenzione dei frigoriferi.
Ne abbiamo ordinati tre, uno per qualità, accompagnati da una tazza di tè bollente. Il riso era compatto ma morbido, il pesce profumato: piccoli doni da scartare con cura.
📍 Izasa Restaurant Sanjō Branch
🕙 10:00 – 19:00, tutti i giorni
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Primo: Sōmen caldi, una carezza invernale
Dopo un giro nel parco, inseguiti da cervi troppo amichevoli, ci siamo rifugiati in un angolo silenzioso, accolti da una coppia davvero gentile. Dietro una vetrata appannata dal vapore ci attendeva Kanoko, un piccolo ristorante tradizionale con pavimenti in legno scuro e un giardino zen oltre il vetro.
Seduti a terra, abbiamo ordinato un piatto di sōmen caldi: sottilissimi spaghetti giapponesi in brodo, serviti caldi d’inverno e freddi d’estate.
Pochi ingredienti, tanta grazia. Fuori c’erano zero gradi, ma dentro ogni cucchiaio era un ritorno a casa.
📍 Kanoko
🕐 Orari variabili, solitamente aperto per pranzo
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💴 Solo contanti

Dolce: Monaka, la poesia racchiusa in una cialda
Per chiudere in dolcezza, ci siamo regalati un momento di pace da Shiratama-ya Eiju, una storica pasticceria con oltre 160 anni di attività.
Nel silenzio del cortile, davanti a un minuscolo giardino zen, abbiamo assaporato il Monaka: due cialde croccanti che racchiudono un ripieno dolce di fagioli azuki. Un equilibrio perfetto tra leggerezza e profondità.
📍 Kaki no Senmon Sanjodori
🕗 8:00 - 19:00 (chiuso lunedì e il terzo lunedì e martedì del mese)
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